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Sai come controllare i parassiti del tuo gatto?

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Il tuo gatto è un vero e proprio membro della famiglia: vive a contatto con te e i tuoi familiari, condividete il letto, il divano e tanti momenti di gioco assieme, ma sei abbastanza attento al suo benessere e alla sua salute?

Sebbene questa relazione con il tuo gatto ti arricchisca a livello emotivo, e ha risvolti positivi sul benessere e sulla  salute, ricorda che il gatto potrebbe esporre te e i tuoi familiari a una serie di malattie zoonotiche (che possono essere trasmesse all’uomo) sia tramite vettori come zecche o pulci, che tramite parassiti, come le tenie.
Anche se vive prevalentemente in casa, qualunque gatto corre dei rischi di infestazione da parassiti: da una parte perché mantiene un istinto di caccia verso piccoli animali come lucertole o uccellini; inoltre perché passa molto tempo a fare grooming, leccandosi il mantello, potendo quindi ingerire larve e uova di parassiti o pulci; infine potrebbe giocare, annusare e leccare le scarpe dei proprietari che sono state all’aperto, e che potrebbero essere contaminate e infestare facilmente il nostro micio.

Il comportamento di caccia e l’accesso all'aperto, ad esempio, sono situazioni in cui maggiore è il rischio di contrarre numerosi parassiti tra cui gli strongili polmonari Aelurostrongylus abstrusus, e Troglostrongylus brevior, che portano a sintomatologie respiratorie di differente gravità in relazione all’età del gattino.

Ma ricordiamoci che oltre ai rischi per il gatto, alcuni parassiti possono essere trasmessi anche all’uomo, e parliamo quindi di zoonosi: per questo è molto importante trattare le parassitosi, non solo per la salute del gatto ma anche dell’intera famiglia! Tutti i membri sono a rischio, in particolar modo i gattini, i bambini e gli anziani, che sono più fragili e al contempo spesso vivono a maggior contatto tra di loro in casa.

Le malattie trasmissibili all’uomo sono molte, dalla malattia di Lyme provocata dalle zecche, alla larva migrans causata dagli ascaridi e anchilostomi (vermi tondi intestinali), fino alla dipilidiosi, causata dal cestode/tenia Dipylidium caninum (anch’esso un verme intestinale piatto), trasmesso tramite una pulce infetta che viene ingerita durante il grooming.

Visto lo stretto e profondo legame con il tuo gatto e la tua attenzione per la sua salute, ricorda che la prevenzione e il trattamento delle infezioni parassitarie sono aspetti importantissimi per il benessere del gatto e del nucleo familiare: rivolgiti al tuo medico veterinario per avere maggiori informazioni sui parassiti che possono colpire il tuo gatto e sui trattamenti disponibili!

 

Tips & Tricks

  • Era il lontano 1991 quando la ricercatrice americana Karen Allen e i suoi collaboratori parlarono per la prima volta di “effetto pet”, pubblicando i risultati di uno studio volto a comprendere l’influenza della presenza di altri individui sullo stress. In particolare, l’obiettivo era fare chiarezza sulle caratteristiche che permettono di percepire l’altro come un’effettiva fonte di supporto sociale, capace di ridurre l’attivazione del sistema nervoso autonomo in una situazione che faceva sentire le persone sotto pressione.

  • I nostri amici gatti ci danno non solo amore e affetto, ma ahimè possono ospitare molti parassiti, di cui alcuni sono trasmissibili all’uomo; e da dove vengono questi parassiti?

    A volte dall’ambiente, in cui resistono per lunghi periodi, a volte tramite il contatto con altri gatti/cani, a volte tramite l’ingestione di piccole prede che fungono da ospiti intermedi (lucertole, uccellini…).

  • Come tutti i veterinari ricordano, i gatti non sono piccoli cani, per cui anche a livello di salute e vaccinazioni hanno necessità differenti. Bisogna ricordare che lo scopo dei vaccini è di far sì che il sistema immunitario dell’animale funzioni appieno da difesa nei confronti di patologie pericolose e ad alta diffusione.

  • Arriva la bella stagione e il caldo! Non solo per noi, ma anche per i nostri amici gatti questa situazione può risultare fastidiosa. Il gatto, infatti, non ama i climi estremi ma preferisce una temperatura mite (o con tendenza al freddo, in gatti come il Norvegese delle Foreste o il Siberiano).

    Un aspetto importante da considerare quando si alzano le temperature è l’idratazione: questo perché i gatti sono animali che tendono a bere molto poco, e in primavera – estate rischiano di disidratarsi.

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