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L’importanza della puntualità nella protezione antiparassitaria

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È importante ricordarsi sempre l’importanza della protezione antiparassitaria, sia dai parassiti esterni che interni, per il benessere del tuo amico gatto, anche se non è abituato a scorrazzare all’esterno. 
 
L’efficacia di un antiparassitario non dipende solo dal prodotto scelto (valuta con il tuo medico veterinario ciò che è adatto al tuo pet), ma anche dalla puntualità di somministrazione!  

Sappiamo, da una nostra indagine, che il 65% dei proprietari preferisce dare l’antiparassitario ogni 3 mesi anziché ogni mese, perché non è facile ricordarsi gli appuntamenti e perché non è mai piacevole stressare il proprio micio con manipolazioni che si teme possano rovinare il legame con lui/lei. 

Fai fatica a ricordartene?

  Segui qualche nostro consiglio: 

  • Scegli con il Medico Veterinario un prodotto che non abbia applicazioni troppo frequenti, ma che sia comunque efficace 
  • Utilizza gli sticker di promemoria o annota sul calendario che usi la data della prossima somministrazione prevista 
  • Se usi il calendario del tuo smartphone, appuntalo anche come promemoria 
  • Utilizza una app di promemoria gratuita come D-Days  
     

La puntualità nella somministrazione è molto importante per garantire la protezione antiparassitaria al tuo micio, perché con un ritardo potrebbe essere a rischio di parassitosi che causano patologie anche gravi, sia al felino che alla tua famiglia! 

  Scegliere quindi, in accordo con il Medico Veterinario, un antiparassitario che sia di facile uso e specifico per le tue esigenze, e che si applichi solo 4 volte l’anno, e al contempo utilizzare dei supporti fisici o digitali per non perderti il momento dell’applicazione, consentirà sia a te che al tuo amico a 4 zampe di non essere stressati da questo momento, e di avere la protezione necessaria a mantenere lo stato di salute di tutta la famiglia.     

 

Tips & Tricks

  • Siamo nati per giocare. Noi e i nostri gatti. Secondo il neuroscienziato Jaak Panksepp, infatti, il gioco fa parte dei sistemi emotivi di base comuni a tutte le specie di mammiferi e consente di sperimentare una serie di affetti positivi che comprendono stati di piacere, gioia, gratificazione e ricompensa.

  • Come reagisci quando ti separi dal tuo gatto? Può capitare quando vai al lavoro o hai voglia di uscire. O se il tuo gatto ha l’abitudine di esplorare l’esterno. 

    Nel contesto di un legame affettivo, gli episodi di separazione e la reazione a questa situazione sono molto importanti per comprendere la qualità della relazione e le modalità di gestione delle emozioni.  

  • Era il lontano 1991 quando la ricercatrice americana Karen Allen e i suoi collaboratori parlarono per la prima volta di “effetto pet”, pubblicando i risultati di uno studio volto a comprendere l’influenza della presenza di altri individui sullo stress. In particolare, l’obiettivo era fare chiarezza sulle caratteristiche che permettono di percepire l’altro come un’effettiva fonte di supporto sociale, capace di ridurre l’attivazione del sistema nervoso autonomo in una situazione che faceva sentire le persone sotto pressione.

  • I nostri amici gatti ci danno non solo amore e affetto, ma ahimè possono ospitare molti parassiti, di cui alcuni sono trasmissibili all’uomo; e da dove vengono questi parassiti?

    A volte dall’ambiente, in cui resistono per lunghi periodi, a volte tramite il contatto con altri gatti/cani, a volte tramite l’ingestione di piccole prede che fungono da ospiti intermedi (lucertole, uccellini…).

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