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Applicare l'antiparassitario regolarmente: come superare lo stress?

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Da quando l’hai accolto in casa, ti prendi cura con amore del tuo gatto: dall’alimentazione corretta, alle visite veterinarie, ai protocolli vaccinali, oltre a momenti infiniti di coccole e divertimento insieme.

Ricorda che un elemento chiave per il suo benessere è la protezione antiparassitaria, anche se non è un gatto che scorrazza all’esterno: seguire un corretto protocollo ti permette di vivere serenamente insieme al tuo micio senza la preoccupazione di fastidiosi parassiti che possono risultare un pericolo anche per te!

Spesso, però, l’applicazione/somministrazione dell’antiparassitario diventa una complicazione, perché il tuo gatto non ama essere manipolato e quindi, quando applichi il prodotto spot-on o dai la pastiglia a cadenza mensile, si nasconde e non vuole interazioni fisiche per più di qualche ora.

E questo ti stressa, perché non vuoi incrinare il meraviglioso rapporto che hai col tuo amico a quattro zampe.

Inoltre, nell’agenda complicata delle giornate, risulta difficile ricordarti ogni mese di ripetere la profilassi.

Per fortuna, la ricerca scientifica continua ad andare avanti, creando prodotti che vengono incontro sia alle esigenze cliniche che a quelle di benessere dei nostri animali, con un occhio di riguardo anche allo stile di vita dei proprietari: puoi infatti chiedere al tuo medico veterinario di definire un corretto piano di salute che includa l’antiparassitario più idoneo, che fornisca una protezione efficace contro i principali parassiti che possono colpire il tuo gatto, con un’azione di lunga durata e facilità di applicazione, che ti permetta quindi di dare la giusta protezione rafforzando il legame speciale tra te e il tuo gatto e diminuendo il numero di applicazioni annuali.

 

Tips & Tricks

  • Siamo nati per giocare. Noi e i nostri gatti. Secondo il neuroscienziato Jaak Panksepp, infatti, il gioco fa parte dei sistemi emotivi di base comuni a tutte le specie di mammiferi e consente di sperimentare una serie di affetti positivi che comprendono stati di piacere, gioia, gratificazione e ricompensa.

  • Come reagisci quando ti separi dal tuo gatto? Può capitare quando vai al lavoro o hai voglia di uscire. O se il tuo gatto ha l’abitudine di esplorare l’esterno. 

    Nel contesto di un legame affettivo, gli episodi di separazione e la reazione a questa situazione sono molto importanti per comprendere la qualità della relazione e le modalità di gestione delle emozioni.  

  • Era il lontano 1991 quando la ricercatrice americana Karen Allen e i suoi collaboratori parlarono per la prima volta di “effetto pet”, pubblicando i risultati di uno studio volto a comprendere l’influenza della presenza di altri individui sullo stress. In particolare, l’obiettivo era fare chiarezza sulle caratteristiche che permettono di percepire l’altro come un’effettiva fonte di supporto sociale, capace di ridurre l’attivazione del sistema nervoso autonomo in una situazione che faceva sentire le persone sotto pressione.

  • I nostri amici gatti ci danno non solo amore e affetto, ma ahimè possono ospitare molti parassiti, di cui alcuni sono trasmissibili all’uomo; e da dove vengono questi parassiti?

    A volte dall’ambiente, in cui resistono per lunghi periodi, a volte tramite il contatto con altri gatti/cani, a volte tramite l’ingestione di piccole prede che fungono da ospiti intermedi (lucertole, uccellini…).

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