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Parliamo di artrosi nel gatto

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Lo sapevi che i gatti camminano sulle punte delle loro zampe, possono entrare di nascosto praticamente ovunque ed hanno un equilibrio sorprendente? E che i gatti possono saltare 7 volte la propria altezza?

Per queste loro abilità, spesso i proprietari di gatti pensano che i loro piccoli amici non abbiano problemi articolari. Purtroppo i nostri gatti, specialmente quelli più anziani, possono soffrire di problemi articolari ... l'artrosi infatti colpisce quasi il 90% dei gatti oltre i 12 anni di età.

L'artrosi è una malattia degenerativa della cartilagine dei nostri animali.
Comporta dolori articolari e gonfiore che possono ridurre gradualmente il movimento del tuo amico felino. E' fondamentale agire subito, non appena compaiono i primi segni.

La prima cosa da fare è consultare il veterinario di fiducia per evitare che il problema peggiori.
E' molto importante che per tutta la vita il gatto continui a muoversi per mantenere la sua salute fisica e il suo benessere.

Ci sono diversi esercizi che puoi far eseguire in maniera sicura al tuo animale; chiedi al veterinario di fornirti un programma di esercizi sicuri per il tuo gatto.

In caso di artrosi, oltre che l'attività fisica, è importante tenere sotto controllo il peso del tuo gatto, dal momento che l'eccesso di peso può esercitare un'ulteriore pressione sulle articolazioni. Il veterinario potrà suggerirti una dieta più equilibrata, soprattutto per i gatti sovrappeso, se necessario.

Infine, per dare ulteriore supporto alle articolazioni del tuo gatto chiedi al veterinario di Flexadin Plus. Flexadin Plus è un mangime complementare in tavolette masticabili ed appetibili, che dà supporto alle articolazioni del tuo gatto:
la sua formula palatabile rende più facile la somministrazione, come se fosse un premio che lo farà davvero felice.

 

 

Tips & Tricks

  • Siamo nati per giocare. Noi e i nostri gatti. Secondo il neuroscienziato Jaak Panksepp, infatti, il gioco fa parte dei sistemi emotivi di base comuni a tutte le specie di mammiferi e consente di sperimentare una serie di affetti positivi che comprendono stati di piacere, gioia, gratificazione e ricompensa.

  • Come reagisci quando ti separi dal tuo gatto? Può capitare quando vai al lavoro o hai voglia di uscire. O se il tuo gatto ha l’abitudine di esplorare l’esterno. 

    Nel contesto di un legame affettivo, gli episodi di separazione e la reazione a questa situazione sono molto importanti per comprendere la qualità della relazione e le modalità di gestione delle emozioni.  

  • Era il lontano 1991 quando la ricercatrice americana Karen Allen e i suoi collaboratori parlarono per la prima volta di “effetto pet”, pubblicando i risultati di uno studio volto a comprendere l’influenza della presenza di altri individui sullo stress. In particolare, l’obiettivo era fare chiarezza sulle caratteristiche che permettono di percepire l’altro come un’effettiva fonte di supporto sociale, capace di ridurre l’attivazione del sistema nervoso autonomo in una situazione che faceva sentire le persone sotto pressione.

  • I nostri amici gatti ci danno non solo amore e affetto, ma ahimè possono ospitare molti parassiti, di cui alcuni sono trasmissibili all’uomo; e da dove vengono questi parassiti?

    A volte dall’ambiente, in cui resistono per lunghi periodi, a volte tramite il contatto con altri gatti/cani, a volte tramite l’ingestione di piccole prede che fungono da ospiti intermedi (lucertole, uccellini…).

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